
Non si può immaginare lo spettacolo di una convention di tatuaggi finché non la vivi. Intenso e stupefacente, armonico e folgorante, inaspettata la cortesia al bancone… Mai serviti clienti più docili, affabili e cordiali. Braccia con i migliori tatuaggi mai visti in vita mia, sopra signore e signori, ragazze e ragazzi, gomito a gomito a girarsi il caffè nella tazza. Poche divagazioni sul tema, così come piace al barista, poche chiacchiere solo quelle necessarie…- ei giovane, mi sembrano troppo bianche quelle braccine, è ora di tatuarsi…- commosso. Per un fugace momento di servizio ho visto acrobati circensi, teste interamente tatuate e donne nude fantasticamente colorate. Una gran festa, solo sorrisi e voglia di tatuarsi fino a tarda notte, balli e birra, arte a più non posso più tutto il resto.
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Di seguito un articolo del quotidiano on-line Estense.com
Ferrara (ri)scopre l’arte del tatuaggio
Tanti appassionati e curiosi alla Fiera per la prima Tattoo Convention estense
di Simone Pesci
In bianco e nero, colorati, piccoli o grandi che siano poco importa. I tatuaggi, prima ancora che un segno distintivo impresso nella pelle, stanno diventando una vera e propria forma d’arte. Inevitabile, dunque, che prima o poi Ferrara Fiere decidesse di ospitare la Tattoo Convention, kermesse mai vista prima d’ora a queste latitudini.
Come si suol dire, la prima volta non si scorda mai ed è così anche per un evento che in questi tre giorni ha saputo riempire i padiglioni della Fiera di tanti curiosi e appassionati di tatuaggi, giunti per osservare da vicino le metodiche di lavoro degli oltre duecento artisti della macchinetta provenienti da tutto il mondo.
L’evento di Ferrara, infatti, è stato un vero e proprio punto di incontro non solo per gli amanti del genere, ma anche per gli stessi tatuatori che hanno potuto studiarsi da vicino, ammirare a vicenda le proprie opere e scambiarsi magari qualche consiglio. Da incidere poi sulla pelle, come è stato possibile fare all’interno della stessa convention, dove non si poteva di certo dire che mancassero i contest: ben dieci per ogni categoria di tatuaggio – piccolo, bianco e nero, tribale, tradizionale e tanti altri – e uno per il miglior disegno realizzato nell’intera tre giorni dell’evento.
Ad arricchire l’evento seminari sull’arte dei tatuaggi, l’elezione di Miss Tattoo, saggi di arti marziali e boxe ed esibizioni live di body painting. Insomma, non ci si è di certo annoiati in questa Tattoo Convention che ha saputo attrarre un folto pubblico che già spera in una seconda edizione.
https://www.estense.com/?p=730777 visitato il 18/11/2018